Rovigno (Croazia) - Resti antichi lungo la pista
ciclabile La spiaggia di Rovigno è
molto bella. La parte più amata dai turisti è quella di Cuvi (Kuvi)
che si trova andando verso sud: un parco-bosco immenso (Punta
Corrente), acqua
cristallina, grande tranquillità e chilometri di piste
ciclabili, in gran parte costeggianti la spiaggia di scoglio.
Lungo il percorso si può incontrare anche qualche pezzo del
passato, come si vede nella foto.
Rovigno (in croato
Rovinj) è una città di 14.367 abitanti dell'Istria
sud-occidentale, in Croazia. Sorge su una costa frastagliata e
fronteggiata da scogli ed isolotti a sud del Canale di Leme, tra
Parenzo e Pola. Il centro ha origini pre-romane. Assunse importanza sotto il
dominio romano solo nei primi secoli dell'Era volgare quando il
suo nome era Arupinum o Mons Rubineus e
successivamente anche Ruginium e Ruvinium, da cui
poi si è giunti al nome attuale. Fu per secoli città, fra le più
importanti d'Istria, appartenente alla Serenissima Repubblica di
Venezia. Dopo la caduta di quest'ultima e la parentesi
napoleonica, passò nelle mani dell'Impero Austro-Ungarico, cui
rimase fino la fine della Prima guerra mondiale. Appartenne all'Italia fino al Trattato di Parigi del 1947,
data in cui fu ceduta alla Repubblica Socialista Federale di
Jugoslavia. In origine la penisola su cui sorge il centro
cittadino di Rovigno era un'isola, separata dalla terraferma da un canale e
cinta da una spessa muraglia. Il canale fu interrato nel 1763 per espandere l'antico abitato.
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