Firenze - Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio, uno dei palazzi civici più conosciuti d'Italia, si trova in piazza della Signoria ed è la sede del comune della città.
Chiamato in origine Palazzo dei Priori , divenne nel XV secolo Palazzo della Signoria, dal nome dell'organismo principale della Repubblica fiorentina; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de' Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse nel 1565, quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel "nuovo" Palazzo Pitti.
Dal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento italiano, mentre oggi ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali. Vi si trova inoltre un museo, che permette di visitare le magnifiche sale dove lavorarono, tra gli altri, Bronzino, Ghirlandaio, Vasari, e dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.
L'edificio si è gradualmente ingrandito verso est, arrivando ad occupare un isolato intero e allungando l'iniziale parallelepipedo trecentesco fino a quadruplicarne le dimensioni.
Sulla facciata principale, con la tipica lavorazione muraria a bugnato, la Torre di Arnolfo è uno degli emblemi della città.
Sotto gli archi del ballatoio, nel 1353, vennero dipinti una serie di stemmi che simboleggiano alcuni particolari aspetti della Repubblica fiorentina.
La serie di nove stemmi si ripete due volte sulla facciata e due stemmi si ritrovano anche sul lato sinistro.
La Torre di Arnolfo, alta circa 94 metri, è decentrata verso il lato sud della facciata stessa (verso destra per chi guarda frontalmente il palazzo), perché poggia su una casa-torre preesistente.
Il corpo della torre, oltre alle scale, presenta un piccolo vano denominato l'Alberghetto, dentro il quale vennero tenuti prigionieri, tra gli altri, Cosimo il Vecchio, prima di essere condannato all'esilio (1433) e Girolamo Savonarola, prima di essere impiccato ed arso in piazza il 23 maggio 1498.

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