Molinetto della Croda
Il
Molinetto della Croda, nella valle del Lierza (Refrontolo -
Treviso), rappresenta
uno dei più suggestivi angoli della Marca Trevigiana. Nei
suoi quasi quattro secoli di storia ha ispirato artisti e
incantato migliaia di visitatori.
Caratteristico esempio di architettura rurale del secolo
XVII, l’edificio fu costruito a più riprese. Le fondazioni
della primitiva costruzione poggiano sulla nuda roccia,
appunto la “croda” della montagna.
Successivi ampliamenti consentirono di ricavare i locali per
la dimora di modeste famiglie di mugnai, sempre alle prese
con la povertà e la minaccia incombente di piene improvvise
e alluvioni devastanti come, in tempi recenti, quelle del
1941 e del 1953.
Il vecchio mulino, simbolo di una civiltà rurale in via di
estinzione sotto l’incalzare della civiltà industriale,
macinò l’ultima farina nel 1953. Successivamente rimase per
alcuni anni disabitato e in stato di desolante abbandono.
Recentemente è stato sottoposto a scrupolosi interventi di
restauro, che hanno conservato inalterate le caratteristiche
dell’edificio. Al piano terra è stata fedelmente ricostruita
la macina, ora resa di nuovo funzionante. Acquistato dal
Comune di Refrontolo nel 1991, questo patrimonio culturale
locale è ora fruibile dalla collettività ed è meta di visite
guidate scolastiche e turistiche. I gruppi vengono ricevuti
da una guida, che illustra brevemente la storia del Molinetto.
Segue la dimostrazione del funzionamento del mulino che macina
la farina del granoturco, come ha fatto per secoli. Questo
aspetto è particolarmente importante e suggestivo, considerando
anche che sono ormai rari i mulini ad acqua che ancora
funzionano.
Successivamente i visitatori hanno la possibilità di
visitare i locali interni dell’edificio e di fare una
breve passeggiata sopra la cascata o, se interessa, di
percorrere itinerari o sentieri più lunghi.
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