Palermo - La Martorana

Eretta nel 1143 da Giorgio d'Antiochia, ammiraglio di Ruggero II, la chiesa normanna, detta anche S. Maria dell'Ammiraglio, si trova dirimpetto a Santa Caterina.
Affidata nel 1221 al clero greco, venne ceduta nel 1433 al vicino monastero benedettino, fondato da Eloisa Martorana, da cui prese il nome.
Nel corso dei secoli ha subito distruzioni e aggiunte. Della costruzione originaria fanno parte il campanile, la facciata e il corpo squadrato della chiesa.
La scalinata porta al campanile (XII secolo), aperto in basso da arcate ogivali con colonne angolari e sopra da tre ordini di grandi bifore.
L'interno della chiesa, a cui si accede dal campanile, è quasi completamente decorato da mosaici che costituiscono, insieme a quelli della cappella Palatina, il più antico ciclo musivo della Sicilia.
Il pavimento, benchè restaurato, è quello originale.
La Martorana si contraddistingue per la molteplicità di stili che s'incontrano, in quanto, nel corso dei secoli, fu arricchita da vari gusti artistici, architettonici e culturali.
Dal 1937, è concattedrale della diocesi di Piana degli Albanesi e le funzioni di culto vi sono officiate secondo il rito greco-bizantino.

L'interno      Il tabernacolo

Torna indietro