Columba livia
Il piccione, colombo viaggiatore o piccione viaggiatore (Columba
livia, Gmelin 1789) è una delle specie di columbidi più
diffusa in Italia soprattutto nelle piazze delle grandi
città.
Il piccione è lungo 30-35 cm.m, con apertura alare di 62-68
cm .
È resistente e veloce nel volo. Le sue capacità di volo sono
impressionanti: in condizioni di tempo ottimale può
percorrere anche 800 km ad una media di 70 km/h per
ritornare alla colombaia di origine a cui rimane legato per
tutta la vita.
La vita di un piccione comune varia dai 3 ai 5 anni allo
stato selvatico, ma può raggiungere anche 15 anni per le
razze addomesticate.
Non è facile distinguere i due sessi, solo quando stanno
insieme si può osservare il tipico comportamento del maschio
che corteggia la femmina gonfiando il collo, roteando più
volte su se stesso in una bizzarra danza ed emettendo un
suono rugoloso, in gergo "BRU" ; è inoltre a volte possibile
distinguere la femmina dalla statura, spesso leggermente più
piccola, e dal fatto che a volte si lascia rincorrere dal
pretendente.
Durante l'accoppiamento, il maschio e la femmina si prendono
per il becco e piegano il collo a vicenda molte volte, fino
a quando la femmina non si accovaccia ed il maschio le salta
sulla schiena per fecondarla.
La coppia cova due uova di colore bianco deposte dalla
femmina, per 21 giorni si alternano di giorno la femmina e
di notte il maschio.
È una razza di una specie non migratrice, capace di
orientarsi egregiamente per ritrovare la sua colombaia e
copre un grande raggio d'azione: ciò le ha permesso di
essere addomesticata (questa qualità è stata migliorata da
una forte selezione ad opera degli allevatori).
Nell'antichità i piccioni viaggiatori venivano costantemente
utilizzati per trasportare messaggi in assenza di tecnologie
alternative. L'importanza di questi animali è diminuita con
l'utilizzo del telegrafo e delle moderne tecniche di
comunicazione, tuttavia l'uomo non ha mai smesso di
allevarli sia per passione (in Italia esistono validi centri
colombofili) sia per lo studio delle loro capacità di
orientamento ad opera dei ricercatori universitari e, più
comunemente, per cibarsene.
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