Torino - Basilica di Superga

Superga è il colle più alto (672 metri s.l.m.) della zona collinare di Torino, che sorge ad est del capoluogo piemontese e sul quale è edificata l'omonima basilica.
Le dimensioni della chiesa sono imponenti: la lunghezza è di 51 m. mentre la cupola è alta 75 m. Queste caratteristiche combinate all'altezza del colle (672 m.) la rendono visibile da distanze lontane ed in primo luogo da Torino. Allo stesso modo dal colle si gode un vasto panorama della città e delle Alpi.
L'edificio si articola attorno a una chiesa dalla pianta circolare, sormontata da una grande cupola di gusto barocco, preceduta da un pronao sorretto da otto colonne corinzie di ispirazione classica (Pantheon di Roma). Tale influenza si nota anche nell'impostazione a pianta centrale. Ai lati del corpo centrale si elevano due campanili.
L'interno, con pianta a croce greca, è decorato da lucenti sculture.
I sotterranei della basilica ospitano parte delle Reali Tombe della famiglia Savoia.
La basilica di Superga è stata edificata per soddisfare un voto che il duca Vittorio Amedeo II di Savoia fece davanti alla statua della Madonna delle Grazie in un momento difficile per il regno sabaudo.
Nel 1706 Torino era assediata dalle truppe francesi. Luigi XIV mirava a trasformare il Piemonte in una provincia francese, ma trovò una ferrea resistenza da parte del duca Vittorio Amedeo II.
La storia narra che il 2 settembre del 1706 il duca, con il principe Eugenio, salì sul colle di Superga per esaminare, dall'alto il campo di battaglia. Successivamente entrarono nella chiesetta e davanti alla statua della Madonna il duca fece un voto: avesse ottenuto la vittoria sui francesi, avrebbe fatto innalzare in quel luogo una grande chiesa in suo onore.
La mattina del 7 settembre iniziarono i combattimenti. Lo scontro fu terribile e massacrante, ma l'esercito piemontese ebbe la meglio e quello francese fu definitivamente sconfitto.
Il duca Vittorio Amedeo II, assunta la corona di Sicilia e poi di Sardegna, nel 1717 poneva la prima pietra del glorioso Tempio votivo in onore della «Madre del Salvatore - Salvatrice di Torino».
Fu necessario abbassare il colle di quaranta metri, dopo avere demolito la chiesa preesistente. Il progetto venne affidato all'architetto messinese abate Filippo Juvarra, che ne fece un capolavoro.
Il tempio fu ultimato e aperto al pubblico il 1° novembre 1731, dopo un lavoro di quattordici anni.

Superga è ricordata anche per la tragedia avvenuta il 4 maggio 1949, quando in un incidente aereo l'intera squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica. L'aereo stava riportando a casa la squadra da Lisbona, dove aveva disputato un incontro amichevole con il Benfica. Le vittime furono 31. Nell'incidente perse la vita l'intera squadra del Torino, i dirigenti della squadra e gli accompagnatori, l'equipaggio e tre giornalisti sportivi.

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