Roma - Il Vittoriano

Il Vittoriano, il cui nome non ha alcuna relazione con il termine vittoria, è il Monumento nazionale dedicato a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia, da cui prende il nome.
Viene spesso chiamato Altare della Patria, da quando esso accoglie la salma del Milite Ignoto. L'edificio, per le sue notevoli dimensioni (è alto ben 81 metri), presenta una struttura dinamica e semplice nella concezione generale, ma complicatissima nei particolari.
Elemento fondamentale del monumento è il portico neoclassico, caratterizzato da colonne in stile corinzio (con foglie d'acanto scolpite sul marmo), che coincidono ai lati con due rispettivi pronai a due colonne (realizzate sempre con capitelli corinzi).
Il coronamento dell'edificio, in corrispondenza di ciascun pronao, è ornato da due quadrighe bronzee sormontate da Vittorie alate.
Il fulcro dell'intero monumento è la statua equestre di Vittorio Emanuele II (nella foto a destra, verso il basso), alta 12 metri e lunga 10. Fu inaugurata il 4 giugno 1911, alla presenza di Vittorio Emanuele III, mentre i lavori dell'intero complesso si protrassero fino al 1935.
La costruzione dell'edificio ha sollevato parecchie polemiche nella critica d'arte. Giornalisti e scrittori polemicamente soprannominarono il monumento "torta nuziale" o "macchina per scrivere".

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