PIAZZA DUOMO L'area del Duomo costituisce da sempre
il polo religioso della città. Fin dall'epoca romana
infatti, sembra accertata la presenza di un tempio e, lungo
Via Canoniche, è ancora visibile un pavimento a mosaico appartenente al Battistero Paleocristiano.
Nell' area sono poi stati costruiti: il Battistero di S.
Giovanni, la torre romanica incompiuta, che ora funge da
Campanile, e la Cattedrale romanica; questa fu più volte
rimaneggiata fino ad assumere, con un intervento compiuto
verso la metà del 1700, l'aspetto neoclassico attuale. Accanto al Duomo, il
Vescovado,
anche questo ripetutamente rimodernato; l'interno però conserva
una bella serie di affreschi di Benedetto Caliari
(XVI sec.) raffiguranti alcune Parabole Evangeliche.
Adiacente al Vescovado un bellissimo esempio di gotico
veneziano, Casa dal Corno, con finestre ad archi trilobati,
impreziosita dalle caratteristiche decorazioni in cotto, da
affreschi del XV secolo e dal simbolo di Bernardino da
Siena. Di fronte al Duomo si sono succeduti nei secoli tre
grandi edifici: il Palazzo del crudele Ezzelino da Romano
dato alle fiamme dai trevigiani nel 1260, il Fondaco
delle Biade, che serviva da magazzino per la città e dintorni,
l'ex Tribunale, costruito nel 1935 e ora sede di alcuni uffici
comunali. Per la presenza del fondaco, anticamente Piazza
Duomo si chiamava delle Biade e quindi delle Legne.
PIAZZA DEI SIGNORI Piazza dei Signori è considerata il cuore
della città, il punto di i riferimento per i trevigiani e
per il turista.
Questa, quella del Duomo e quella di S. Leonardo, sono
sempre state le piazze principali di Treviso. Le
disposizioni degli statuti medievali le indicavano come i luoghi in cui doveva
avvenire la proclamazione di bandi, avvisi e sentenze.
Attualmente
si discute di affari, si "ciacola", si prende un
buon
gelato, si degusta la caratteristica "ombretta" di
prosecco
o ci si lascia tentare da qualche acquisto nei negozi del Calmaggiore, (il vecchio cardo romano che attraversa
la piazza). Il luogo è affollato a tutte le ore del
giorno, ma verso sera, in particolare, vi si ritrova un
folto gruppo di giovani che conversa animatamente.
Piazza dei Signori è dominata dal Palazzo dei Trecento, che
si eleva maestoso culminando con la merlatura guelfa, mentre
sulle facciate è ingentilito dalle meravigliose trifore.
Costituisce uno dei più significativi esempi di architettura romanica. La sua costruzione risale all'inizio del XIII
sec. per ospitare il Consiglio dei Trecento, ma a quell'epoca
la sua conformazione era ben diversa dall'attuale. E' del
1553 infatti la loggia sottostante, ricavata dagli sventramenti degli uffici della podesteria e delle botteghe
che vi si erano installate. Nei secoli successivi il Palazzo
andò decadendo e subì radicali trasformazioni, fino ad un
restauro completo negli ultimi anni dell'800. Nel 1906 fu
costruita la scalinata d'accesso da Piazza Indipendenza,
dove troneggia la statua dell'Indipendenza, eseguita nel 1875
dallo scultore vittoriese Luigi Borro. In origine, la
scalinata che conduceva al Salone dei Trecento, era in
Piazza dei Signori.
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