Leone alato lungo le mura (Viale Jacopo Tasso)

Il leone alato è il simbolo dell'evangelista S.Marco.
Dopo che il corpo dell'evangelista fu portato a Venezia (fu trafugato ad Alessandria d'Egitto da alcuni mercanti veneziani nell'828), le locali autorità civili e religiose elessero rapidamente San Marco come santo patrono di Venezia, e il simbolo tradizionale dell'apostolo - un leone alato - divenne il logo della Repubblica di Venezia.
Con la conquista della terraferma(sec. XIV-XV) il leone divenne il simbolo e il segno del dominio di Venezia: fieri leoni campeggiarono sopra le porte e lungo le mura, così come sulle facciate dei palazzi governativi e sopra le colonne nelle piazze delle città venete, lombarde e friulane. Ma il leone della Serenissima giunse anche sulle mura delle città istriane, dalmate e sulle isole veneziane del Mediterraneo orientale.
Anche a Treviso erano diffusamente presenti sulle porte e sulle mura cinquecentesche, nonché sui pubblici palazzi del governo, spesso di ottima qualità artistica, come quelli tuttora sulle mura cittadine.
La maggior parte furono rimossi o sfregiati negli anni immediatamente successivi alla caduta della Repubblica per mano di Napoleone (1797) o a seguito della demolizione degli edifici su cui erano collocati.
Numerose le interpretazioni simboliche possibili riguardo la combinazione tra spada e libro. Ad esempio, secondo l'interpretazione popolare, il libro aperto (e la spada a terra non visibile) è ritenuto simbolo della condizione di pace per la Serenissima; il libro chiuso e la spada impugnata è invece ritenuto simbolo della condizione di guerra; il libro aperto e la spada impugnata sarebbe i simbolo della pubblica giustizia, etc..
Tuttavia tali interpretazioni non sono universalmente accettate in quanto la Serenissima non codificò mai i propri simboli, rappresentati in modo assai vario.
Attualmente è il simbolo del Comune e della Provincia di Venezia, nonché della Regione veneto e di numerosi altri enti ed amministrazioni civili e militari.

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