Il Parco nazionale dei laghi di Plitvice si
trova in Croazia, nel complesso montuoso di Lička Plješivica, in
un territorio di fitte foreste, ricco di corsi d'acqua, laghi e
cascate.
Il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco
nel 1979.
Occupa una superficie di 33.000 ettari e comprende 16
laghi in successione, collegati fra loro da cascate. All'interno
del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una
piccola parte è agibile. I boschi del parco sono popolati da 157
specie di uccelli, 50 specie di mammiferi, 20 tipi di
pipistrelli, 321 specie di farfalle (76 diurne e 245 notturne) e
altri animali, fra i quali l'orso bruno, il cinghiale, il lupo,
la lince ed il capriolo.
I laghi sono formati da due fiumi: il Fiume Bianco ed il Fiume
Nero, che confluiscono nel fiume Korana. Le acque di questi
fiumi sono ricche di sali calcarei (in massima parte carbonato
di calcio e carbonato di magnesio), provenienti dalla
dissoluzione delle rocce carbonatiche costiutenti la struttura
geologica del sito.
Questi sali vengono fatti precipitare dalla vegetazione,
formando così degli strati di travertino, una roccia
sedimentaria recente. Col passare del tempo, questi depositi
formano delle vere e proprie dighe naturali che fungono da
sbarramenti per l'acqua, crescendo di circa un centimetro ogni
anno. Ad un certo punto la pressione dell'acqua rompe questi
argini naturali, aprendosi nel terreno nuovi percorsi.
Questo meccanismo, in realtà comune a tutte le acque calcaree, a
Plitvice ha assunto una particolare importanza.
Il parco è visitabile grazie a una rete ben segnata di sentieri
e a 18 km di passerelle.
E' possibile spostarsi anche in bici, con la barca o con un
trenino. |